Progetto educativo
La mia prima scuola, accolto da chi ogni giorno, inventa per me labirinti di esperienze.
“Alla scoperta del mondo con i cinque sensi, alla conquista delle prime autonomie con l’aiuto delle maestre. Qui scopro l’iniziativa, imparando a controllare il mio corpo. Imparo a misurarmi con gli altri bambini e a comunicare per fare. Riconosco ciò che produco e vedo che la mia storia lascia dei segni.”
Le educatrici si pongono in un atteggiamento propositivo nei confronti dei bambini, stimolandoli alla sperimentazione attraverso modalità proprie dello sviluppo cognitivo di questa età, privilegiando la percezione sensoriale – corporea come veicolo di apprendimento. Il nostro progetto educativo punta ai seguenti obiettivi:
- sviluppo affettivo: il contatto, l’attenzione, la gestualità creano un clima relazionale di accoglienza e di fiducia che trasmette al bambino la sicurezza necessaria per vivere ogni esperienza del percorso didattico. Persino le frustrazioni che derivano dalle proibizioni vengono guidate dall’adulto perché siano vissute dal bambino non come la rottura di un rapporto, ma come un sostegno alla crescita.
- l’autonomia: per autonomia non intendiamo solo l’abilità a esercitare senza aiuto esterno una qualsiasi attività, quali il gusto e il piacere dell’esplorazione e della scoperta autonoma.
Il ruolo dell’educatore sarà quello di accompagnare sempre il bambino in una nuova esperienza evitando però intrusioni non necessarie;
- lo sviluppo motorio: accogliendo le indicazioni fornite dalla psicologia il nido favorisce l’esplorazione della realtà e la costruzione dell’identità che avvengono sulla base del movimento e del coordinamento spazio-temporale. Per questo motivo diamo grande importanza allo sviluppo della corporeità, stimolando il bambino alla conoscenza del proprio corpo, alla libera espressione del sé e all’affinamento delle competenze motorie sensoriali.
- lo sviluppo cognitivo: al bambino viene proposta una varietà di esperienze: gioco finalizzato ( proposte ludiche con materiali strutturati per l’età che favoriscono lo sviluppo nell’area sensoriale, motoria, verbale), simbolico (i classici giochi del “far finta” che aprono alla simbolizzazione) e libero (i giochi di libera espressione di sé che rappresentano una fonte inesauribile per l’osservazione), unitamente a proposte di comunicazione verbale (alla rappresentazione simbolica segue la rappresentazione linguistica costruita attraverso il nominare gli oggetti, descriverli e attribuire loro un significato famigliare).
E’ fondamentale che il bambino accresca la sua autostima sia nel rapporto educativo sia nel riconoscimento dei suoi successi.
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